Conosco solo un modo per fotografare i matrimoni ed è mettermi in gioco. Non penso mai ai miei sposi come a clienti che conosco da poco tempo, ma li tratto come se li conoscessi da sempre. Sentendomi più un invitato che un professionista, non considero il guadagno come l'obiettivo principale, ma solo una conseguenza naturale. Mi emoziona tornare a casa la sera, molto spesso anche di notte, soddisfatto del lavoro svolto, facendovi divertire ma rimanendo sempre cortese ed educato. Non ho per niente l'ego del fotografo; l'importante è che i miei scatti siano di vostro gradimento.